Curarsi con il cibo emozionale

Oggi prendo ispirazione da un'infografica di Rupa Health per introdurre un nuovo aspetto del lavoro di coaching: il nutrimento. Ho deciso di specializzarmi in nutrizione integrativa quando, negli anni, mi sono resa conto che disagi tipicamente legati al cibo, avevano in effetti origini più profonde. Siamo quello che mangiamo, è vero, ma non solo con la bocca: con gli occhi, le orecchie, il naso, le mani, il cuore, la mente. Tutto ciò che ci è accanto, vive con noi ed influenza il nostro stato interno, ben oltre la quantità di verdure o noci che possiamo mettere nel piatto.

Coaching attraverso il cibo emozionale

Ripenso a quando da bambina giocavo ai miei giochi preferiti o ero in compagnia dei miei amici del cuore e il tempo scorreva senza distrazioni né morsi di fame. L'unica cosa che sentivo era la felicità dell'istante presente, quella sensazione di stare nel flusso e che mi appagava totalmente.

Con questo esempio voglio dirti che il cibo è solo un nutrimento secondario, mentre la qualità della nostra vita è il vero cibo primario: le nostre relazioni, la creatività, il movimento, una carriera che amiamo, una pratica spirituale in cui confidiamo. Sono questi alimenti emozionali che colmano la nostra fame di vivere!

Nel nostro percorso insieme andiamo a identificare e riordinare tutti i pezzi del puzzle, riconoscendo e lasciando andare ciò che non ti serve più, quel junk food interiore che ti impedisce di assaporare ogni attimo della tua vita fino a sazietà.

Uno degli strumenti che utilizzo è La Ruota della Vita, te ne parlo in questo articolo, leggilo subito per saperne di più: Fai prosperare ogni parte di te